E’ stata una grande giornata di uguaglianza e laicità la festa delle famiglie promossa nella giornata di oggi da Famiglie Arcobaleno a Milano. Tanti genitori, passeggini, gente comune, attivisti e attiviste sono partiti in un corteo festoso e colorato che da piazza Cadorna ha raggiunto Parco Sempione. Dietro lo striscione bambini e bambine insieme, proprio quella componente sociale che purtroppo l’attuale legge sulle unioni civili che si appresta ad essere approvata alla Camera lascia ancora scoperta a causa dello stralcio della stepchild adoption. Verso la fine del corteo il lancio finale dei palloncini di fronte al castello sforzesco, che ha voluto rappresentare un auspicio per la conquista di quei tanti diritti che ancora mancano alle famiglie omogenitoriali, dall’adozione legittimante al riconoscimento dei figli alla nascita, fino al matrimonio egualitario. Al corteo ha fatto anche una breve apparizione Giuseppe Sala, candidato sindaco di Milano.
Sul palco allestito all’arrivo, Marilena Grassadonia, Presidente di Famiglie Arcobaleno, ha sottolineato: “Siamo qui per dire che nessuno stralcio può toglierci il sorriso. Continueremo a combattere facendo cultura e raccontando le nostre storie di serenità e felicità”. In molti dal palco hanno sottolineato la necessità di proseguire sulla strada della riforma delle adozioni, specie dopo la storica conferma della sentenza di adozione incrociata per due mamme resa nota nella giornata di ieri dal tribunale dei minori di Roma. Tra le associazione intervenute, Arcigay, Mario Mieli, Rete Ledford, Certi Diritti. Sul palco anche Carlo Gambardini.
Durante gli interventi delle associazioni, Rosario Coco è intervenuto per Anddos spiegando che “la battaglia per i diritti delle famiglie omogenitoriali abbatte pregiudizi che colpiscono tutti e tutte, anche chi non vive in coppia o non è genitore. E’ necessario lottare insieme e affrontare le battaglie del futuro, perché nessuno possa più affermare che gli omosessuali devono stare lontani dai bambini. La battaglia per un Paese piu inclusivo in cui si parli di diritti, uguaglianza e sessualità consapevole è appena iniziata”.
La legge sulle unioni civili è stata calendarizzata per il prossimo 9 maggio; come ha affermato lo stesso Renzi, è molto probabile che già il giorno 12 maggio verrà posto il voto di fiducia. Di certo la giornata di oggi propone una realtà che va ben al di là di questa legge, non solo in termini di diritti sulla carta, ma in termini strettamente culturali e valoriali.
La redazione
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Fonte: ANDDOS NEWS